All'ombra della luna, poesia 1 (Verdetto finale))

raccolta di vecchie poesie

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  1. frattaliie64
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    Verdetto finale

    Venditori di panico,
    maghi di speranza,
    non lasciatemi sola
    in questo tormento.

    Eccoli arrivano!
    Cos’hanno da dirmi?
    Volti tirati
    di fantasmi assenti,
    incedere lento
    di sguardi evasivi,
    che porteranno?

    Un verdetto finale
    di perdita eterna
    o un vago sogno
    a cui creder non oso.

    SPOILER (click to view)
    (Sono in ospedale, mio padre è sotto i ferri, noi in trepidante attesa. Poi appaiono, coi loro camici bianchi, ci si avvicinano con sguardo triste, il verdetto è ormai espresso, ma un debole sogno resta fino alla fine)
     
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    Uno spaccato di vita che anche io ho vissuto sulla mia pelle, quindi non posso che dire che il leggerla mi ha addirittura fatto venire freddo.
    Certo lo stile è ben lontano da quello che attualmente in molte delle tue opere esprimi, ma a me piaci tanto anche così.
     
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  3. frattaliie64
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    Grazie Alberto, ho cercato di descrivere uno stato d'animo che in realtà è molto complesso e non facilmente descrivibile. Davvero credi che sia migliorata? Questa è una poesia scritta nel 97...
     
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    Davvero credi che sia migliorata? Questa è una poesia scritta nel 97..

    Certo! Anche se ciò ti ha un pò allontanata dal mio modo di recepirti, debbo ammettere che la tua tecnica si è sicuramente evoluta.
    Usi con naturalezza diverse figure retoriche fra le quali evidenzio la allegoria, la metafora, la sinestesia, la catacresi... ciò rende la tua poesia sicuramente più affascinante anche se a volte un pò più criptica, che qualche dotto poeta di mia conoscenza e stima definirebbe stilemi ermetico-simbolisti .
    Ma noto, con mio piacere, ma forse solo mio, che non è sempre così e a volte ritorni ad una semplicità espressiva che tanto mi appartiene e che mi ha portato a chiamarti sorellina.
    E' di questi giorni una discussione sulla League nei confronti di un autore che spesso, pur se con una tecnica stupenda è spesso difficile da comprendere, costringendolo ogni volta a spiegarle e ad al quale qualcuno (non io) gli ha rivolto questo messaggio, aprendo così un ampia discussione; te lo riporto perchè fortemente da me condiviso e solo per sentire anche il tuo parere
    CITAZIONE
    Ma certo, il problema è proprio se il lettore non riceve nulla senza l'aiuto dell'autore. Personalmente ad esempio avrei potuto dare migliaia di interpretazioni, che sarebbero equivalse a nessuna: c'è a chi piace una poetica del genere, a me personalmente no. Mi piace invece quando l'intenzione dell'autore è ben chiara e la sua presenza preponderante, poi da lì il lettore può anche divergere o avere le proprie visioni. E' il rischio che si corre quanto si fa uso di uno stile tendente all'ermetismo, ellissi, tono vaticinante, linguaggio oscuro, significati profondi espressi tramite poche allegorie o metafore - stile di cui, più o meno, siamo tutti eredi.
     
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  5. frattaliie64
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    Vedi Al, io sono sempre sostenitrice della spontaneità, ma per spontaneità intendo che se in un dato momento a uno viene di esprimersi in modo ermetico è giusto che lo faccia, talvolta capita inoltre che a chi compone ciò che sta scrivendo appaia chiaro, ma per il lettore magari non lo è...ora la spontaneità da me caldeggiata immagino non vado d'accordo con il cosciente affinamento del fare poesia, uno dovrebbe forse essere in grado di guidare il proprio modo di comporre. Se uno è in grado di far questo chissà, magari dovrebbe privilegiare il fatto che il messaggio arrivi chiaro e limpido al lettore...ma in ogni caso devo dirti che a me non dispiace andare a cercare i significati allusi, reconditi, di un componimento, mi piace doverci ragionare sopra, o lasciarmi guidare e cullare anche dal semplice suono delle parole. Credo che non sempre sia importate capire con la razionalità, è bellissimo anche capire con l'emozione che ti provoca un suono, un profumo, l''allusione a immagini montate in modo non mimetico, immagini che creano nuove e distinte realtà attraverso inusitati collegamenti. Secondo me davanti a componimenti di quel tipo occorre solo lasciarsi andare e non cercare per forza un filo logico, come si fa coi sogni, o come quando osservi un quadro astratto o ascolti free jazz. Io adoro il free jazz per esempio, mi fa sognare. Perciò dico che è bello che coesistano entrambi gli stili, così ce n'è per ogni gusto no?
     
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    Perciò dico che è bello che coesistano entrambi gli stili, così ce n'è per ogni gusto no?

    Convengo con te, anche se io non ci riesco, forse perchè parto sempre dal principio che il primo e forse più importante fruitore della mia poesia sono io e quindi se io stesso non mi capisco, cambio i miei versi.
    L'unica persona che mi ha svezzato e un pò svincolato da questo principio è stato Fert! Ricordo ancora come se fosse passato solo un giorno, ma in effetti sono più di due anni, che lui mi sollecitava ad osare!
    Anche io ho cambiato notevolmente il mio stile e sono contento e riconoscente a Fert, ma oltre un certo limite non sono mai riuscito ad andare.
    A volte ho scritto cose dettate solo dall'istinto, ma le ho gettate via, come se non fossero mie, erano figli spuri.
    Forse ho sbagliato ma sotto sotto ne sono contento, tu mi chiederai perchè?
    Ti rispondo con parole non mie, ma di Nashira, parole che possono essere interpretate come una lode o una condanna, io le ho prese come una lode.
    CITAZIONE
    Durante la League - e dato anche che ormai ci leggiamo da tanto - posso dire che hai dimostrato di saperti adattare a qualsiasi tema e di saper adoperare stili diversi, ma sempre coerenti e sempre con la tua impronta personale e inconfondibile.

    Ecco la mia impronta personale e inconfondibile è parimenti anche se ad un livello artigianale a quella più eccelsa e anche essa inconfondibile di Fert.
     
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5 replies since 27/4/2014, 10:26   91 views
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